تولدی دوباره

عدالت بزرگترین نیاز جهان امروز

تولدی دوباره

عدالت بزرگترین نیاز جهان امروز

۱۱ سپتامبر دروغ بزرگ پتناگون


 

11settembre: il bluff del Pentagono

Il Pentagono rilasciò nel maggio 2006 ai principali mass media, un filmato delle telecamere di sicurezza del Ministero della Difesa Usa,che avrebbe dovuto dimostrare l’esistenza dell’aereo che colpì l’11 settembre del 2001 la sede del Ministero della Difesa Usa.

Intenzione, dissipare i dubbi su quanto avvenne quel giorno. In realtà non si vede nulla, ovvero le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza dell’edificio mostrano che qualcosa va verso l’edificio e poi vi è una forte esplosione, ma la sagoma non è certamente quella di un grosso Boeing 757-200. Nessuna prova quindi a sostegno della tesi Usa che sia stato un aereo commerciale dirottato a colpire il Pentagono. Le foto che mostreremo di seguito confortano invece la tesi sostenuta da varie fonti che si sia trattato probabilmente di un missile.

Nessuna parte dell’aereo è stata mai ritrovata o mostrata in pubblico, anche sei il Capo Progetto Restauro del Pentagono, Lee Evy dichiarò..”che vi erano considerevoli prove dell’aereo all’esterno dell’edificio”.. Vigili del Fuoco, ufficiali della Difesa, nessuno di loro ha mai visto un solo pezzo di fusoliere, tranne Donald Rumsfeld, Segretario alla Difesa. Qualcosa però è esplosa nel colpire l’edificio, molto probabilmente un missile, sia per la dinamica dell’esplosione, sia per i danni provocati dall’impatto ( basta osservare il buco nel quale è penetrato il sedicente apparecchio per accorgersi che è di appena 5-6 metri di larghezza, proseguendo poi la sua corsa attraverso altri 3 edifici del ministero, con un angolo di 45°, forando i palazzi da parte a parte e non sfondandoli come presumibilmente avrebbe fatto un grosso aereo passeggeri. Il testimone Steve Patterson dice di aver visto..."un oggetto metallizzato passare ..con un rumore simile a quello emesso da un caccia militare… per poi dirigersi verso il Pentagono”. Anche Tom Seibert, ingegnere che lavora al Ministero della Difesa Usa ..afferma di aver sentito un rumore simile a quello di un missile e di avere poi udito una forte esplosione..".

La tesi “ufficiale” Usa continua a sostenere che se tracce non sono state trovate è perché” l’aereo si sarebbe polverizzato, fuso e quindi pressoché sparito in un nube di calore”.Così come ha dell’incredibile sostenere che il muso dell’aereo, fatto di materiale non certamente adatto da fungere come ariete, abbia sfondato vari muri perimetrali degli edifici. L’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un missile "cruise", che possono essere lanciati da unità di superficie e sottomarine o aeree. Hanno un preciso sistema di guida che gli consente di riconoscere la rotta immagazzinata nel computer di bordo, confrontandola con il terreno sottostante.

A conferma del fatto che l’esplosione sia dovuta ad un missile, la testimonianza di Pierre Henri Bunel, ex ufficiale francese d’artiglieria, proveniente dalla famosa accademia militare di Saint-Cyr, esperto in esplosivi-effetti delle granate d’artiglieria su cose e persone-lotta antincendio contro le fiamme generate dalle granate.

Le argomentazioni portate dall’ex ufficiale dell’Armée iniziano con una precisa distinzione tra i due tipi classici d’esplosione: La deflagrazione e la detonazione. Questo perché è proprio partendo da qui e osservando le foto dell’esplosione ed i suoi danni, che si può cominciare a parlare con una certa sicurezza di un missile.

Gli esplosivi provocano un onda d’urto notevolissima, con relativi danni collaterali, i deflagranti di molto inferiore o addirittura niente. Orbene il carburante di un aereo civile, il kerosene in caso d’incidente può solo deflagrare ... Inoltre anche i colori dell’esplosione sono diversi, nel primo caso giallo pallido che diviene arancione e rosso a mano a mano che ci si allontana dal punto dell’esplosione. Nel secondo caso il fumo sarà particolarmente nero, denso, quasi grasso mescolato alle fiamme.

Altro particolare interessante, i primi mezzi dei pompieri intervenuti utilizzano camion con serbatoi pieni d’acqua e non di liquido specifico che serve per combattere gli incendi con idrocarburi. L’acqua viene utilizzata proprio in quegli incendi di tipo urbano che necessitano di un rapido raffreddamento dei caseggiati, per poter poi operare meglio da parte delle squadre di pompieri. Si vedono chiaramente le fiamme ed il fumo di un classico incendio urbano.

Non vi sono poi tracce dense di oli combusti sulle pareti esterne e nell’interno dell’edificio colpito.

Ma Henry Brunel si spinge oltre e arriva alla conclusione che i fori nei muri –sono senza ombra di dubbio stati provocati da cariche cave… Queste cariche sono state studiate per perforare le corazze dei mezzi blindati ed i numerosi strati delle fortificazioni in cemento.Esse, grazie al loro dardo infuocato riescono a trapassare diversi strati di muro in cemento armato e quindi non ha avuto difficoltà alcuna ad oltrepassare addirittura tre edifici del pentagono, poi una volta all’interno esplode la carica vera e propria -

Ma se non è stato l’aereo del volo 77 dell’American Airlines a colpire il Pentagono, dove è finito il vero aereo con tutti i suoi passeggeri?

La mattina dell’11 settembre 2001, quando alle 8,55 l’aereo della American Airlines sparisce dai radar della FAA- l’ente federale che controlla i voli civili negli Stati Uniti- e circa alle 9,37 il Pentagono viene colpito da un ordigno ( aereo-elicottero-missile ...?). Subito viene associata alla sparizione dell’aereo della AA, all’attacco che ha subito la sede delle difesa Usa.

Le prime notizie, dicono che alle 8,55 l’aereo ha spendo il" trasponder" di bordo ( sistema che permette di rilevare da terra attraverso il radar i dati dell’aereo..quota..matricola ...ecc, rendendosi praticamente invisibile. La cosa è strana perché lo spegnimento del trasponder non fa altro che attirare l’attenzione sull’aereo da parte del sistema di difesa americano che ha sede nel Colorado, il NORAD- Nord America Aereospace Defense Command- ( http://airforce.dnd.ca/athomedocs/athomelef.htm ) in meno di due minuti la sparizione viene segnalata come minaccia e si levano in volo i caccia. In pratica i presunti dirottatori avrebbero commesso una madornale ingenuità, facendo subito scattare le misure d’intercettazione dell’Usaf. A quel punto solo i radar militari potevano seguire il volo dell’aereo “ scomparso” avendo a disposizione un sistema di rilevamento che non necessita del trasponder, come quelli civili della FAA., detti secondari-(solo in alcune zone anche la FFA possiede radar in grado di rilevare aerei privi di trasponder).

Quindi le notizie diramate da questo momento sono solo di fonte militare: Perché spegnere il trasponder così presto e così lontano dall’ipotetico obiettivo? Per renderlo forse solo invisibile ai radar civili, ma visibilissimo a quelli militari? Si sa solo da fonte civile l’ora del decollo dall’aeroporto Dulles di Washington di un aereo della AA con destinazione Los Angeles.

Il pilota ha contattato la torre di controllo l’ultima volta alle 8,50, poi da quel momento si perde il controllo dell’aereo, che avrebbe percorso circa 1000 km, per poi tornare indietro e colpire il Pentagono…secondo le fonti”ufficiali militari”Come si può osservare, anche dalle foto, i dubbi rimangono e le immagini non fanno altro che confermare che qualcosa di anormale è accaduto quell’11 settembre del 2001. Da allora la guerra “americana” contro Afghanistan, Iraq e forse domani Iran si è dispiegata in tutta la sua forza, foraggiata dalle menzogna artatamente costruite dal governo statunitense e dalla vile complicità degli “alleati” europei.

علل افزایش نوزادان ناقص الخلقه در فلوجه

بر اساس آمار منتشره از سوی ارگان های دولتی عراق و بسیاری از سازمان ها و نهادهای بین المللی حقوق بشر به دنبال حملات هوایی آمریکا به فلوجه و استفاده آنها از بمب های حاوی فسفر سفید و اورانیوم ضعیف شده تعداد نوزادان ناقص الخلقه افزایش نگران کننده ای داشته است.

I bambini deformi di Falluja


A Falluja centinaia di bambini nascono con difetti al cuore, allo scheletro, al sistema nervoso. Il tasso di malformazioni nei neonati è di undici volte superiore alla norma e negli ultimi anni ha fatto registrare un incremento spaventoso, raggiungendo livelli record nei primi sei mesi del 2010. Un'epidemia di danni genetici causata probabilmente dalle armi degli americani, che nel 2004 attaccarono due volte la città irachena. E' quanto sostiene uno studio scientifico che sarà pubblicato sul prossimo numero dell'International Journal of Environmental Research and Public Health e di cui il Guardian ha dato alcune anticipazioni

Nessuno prima d'ora aveva avuto il coraggio di mettere in relazione la guerra con il fenomeno delle malformazioni, eppure di indagini ne erano state fatte. Due ricerche avevano già dimostrato come a Falluja, dopo l'attacco americano, le nascite di bambini maschi fossero improvvisamente diminuite del 15%. Da uno studio epidemiologico pubblicato nel luglio scorso, inoltre, è emerso che nella stessa zona, fra il 2004 e il 2009, il numero di tumori e leucemie è quadruplicato. Ora è superiore a quello registrato fra i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki.

 

L'ultimo rapporto ha analizzato la situazione di 55 famiglie in cui, fra il maggio e l'agosto di quest'anno, sono nati bambini con gravi malformazioni. Soltanto nel mese di maggio, dei 547 bambini presi in esame, quelli deformi erano il 15%. Nello stesso periodo si è avuto l'11% di parti prematuri e il 14% di aborti spontanei. A detta però degli stessi scienziati che li hanno prodotti, questi dati fotografano la realtà in modo incompleto. A Falluja, infatti, la maggior parte delle donne non partorisce in ospedale. E quelle che danno alla luce un figlio deforme, difficilmente si rivolgono a un medico. Eppure, alcuni casi documentati nella ricerca raccontano una verità difficile da fraintendere. Come quello di una madre e una figlia, che, dopo il 2004, hanno partorito entrambe bambini malformati. Il padre di uno dei due piccoli si è risposato e ha avuto un altro figlio, anche lui con problemi genetici

"In condizioni normali, le probabilità che si verifichi un caso simile rasentano lo zero - ha spiegato al quotidiano inglese Mozhgan Savabieasfahani, uno degli estensori del rapporto -  e sospettiamo che la popolazione sia cronicamente esposta a un agente ambientale. Non sappiamo quale sia, ma stiamo facendo ulteriori test per appurarlo". Non lo sappiamo, ma lo sospettiamo fortemente. Gli scienziati parlano genericamente di "metalli" come possibili responsabili delle malformazioni. Per prudenza, devono tenersi sul vago

Chi invece non ha mai aperto un manuale di tossicologia in vita sua, ma magari ha letto un giornale, pensa immediatamente a qualcosa di specifico: i proiettili all'uranio impoverito usati dai soldati americani nell'aprile e soprattutto nel novembre del 2004, durante la seconda battaglia di Falluja. In quell'occasione, all'attacco partecipò anche l'esercito inglese

In realtà, la questione è controversa. Molti sostengono che i famigerati proiettili portino con sé un residuo tossico, pericoloso soprattutto nel lungo periodo. Al momento, però, non ci sono prove scientifiche. Anzi, secondo alcuni sarebbe addirittura dimostrato che l'uranio impoverito non possa agire come contaminante. Ma non è questo il punto. Gli stessi ricercatori ammettono che "diversi altri contaminanti usati in guerra possono interferire con lo sviluppo dell'embrione e del feto". Ricordano, ad esempio, "i devastanti effetti della diossina" sui bambini vietnamitiAnche ammettere l'innocenza dell'uranio impoverito, quindi, non basterebbe a scagionare l'esercito americano.  Nel 2005 un'inchiesta di Rainews24 documentò che, dopo i bombardamenti, i soldati Usa erano soliti gettare a caso per le strade di Falluja quintali di fosforo bianco. Inizialmente il Dipartimento di Stato americano aveva negato

In seguito, il Dipartimento della Difesa aveva ammesso l'utilizzo del fosforo bianco come arma offensiva contro i nemici (già questo sarebbe illegale: nel '97 gli Usa hanno firmato una convenzione contro l'utilizzo delle armi chimiche), ma aveva escluso categoricamente di aver colpito dei civili. Willie Pete, come amichevolmente viene chiamato dai militari il "White Phosphorus", scioglie la carne umana come un'aspirina. E, negli anni, è fonte di mutazioni genetiche

Oggi come allora l'esercito americano rifiuta ogni responsabilità. Non solo. Quasi a schernire gli iracheni, ha fatto sapere che chiunque abbia delle lamentele è invitato a scrivere messaggi di protesta al Pentagono. Alcuni disperati l’hanno fatto. Inutile dire che non hanno ricevuto risposta

جنگ بر علیه خانواده در غرب

در این مقاله به عامل اصلی ایجاد بحران اخلاقی در جوامع غربی یا غربزده پرداخته می شود. سست کردن بنیان خانواده بزرگترین تهدیدی است که پایه های اینگونه جوامع را به طور جدی و اساسی متزلزل می کند



La guerra contro la famiglia in Occidente

 

Negli ultimi tempi si sente parlare molto spesso degli effetti negativi che il cambiamento nella struttura familiare ha portato con sè, talvolta con previsioni poco promettenti per il futuro dell’umanità.

Esito, questo, di una serie di politiche socio-economiche ma anche educative che mettono a rischio “la famiglia”. Il Dott. William Gardner, scrittore e analista canadese ha scelto questo tema per il suo libro intitolato “The War Against the Family”(La guerra contro la famiglia) per analizzare e verificare le radici dell’attuale situazione sociale sopratutto in Occidente. Ci sono molte definizioni per descrivere la famiglia. Essa è un gruppo sociale umano i cui membri sono legati da vincoli di sangue, affettivi, legali e naturali. In tutte le società evolute, la famiglia ne rappresenta il fondamento, la cellula basilare, il cui buon funzionamento garantisce il buon funzionamento dell'intera società. Nel suo libro Gardner riconosce responsabili le autorità politiche occidentali per l’attuale crisi della famiglia. Secondo William Gardner, loro hanno cominciato da tempo una lenta guerra contro le basi della famiglia, dimostrandola come simbolo dell’opressione oppure come una vera e propria prigione. Coloro che vogliono difendere l’esistenza della famiglia, come primo passo dovrebbero conoscerne i nemici per poter trovare poi dei metodi per combatterli. Una delle strategie adottate dal sistema capitalista è quella di ridefinire il concetto della famiglia secondo i propri interessi. Gardner scrive: “Nella definizione riportata dal ministero dell’educazione dell’Ontario, una delle dieci province del Canada, la famiglia viene considerata un’unità sociale composta dalle persone che aiutandosi a vicenda per socializzare, guadagnano insieme dei soldi”. Non esiste il minimo accenno al matrimonio o la necessità della presenza di moglie, marito e figli, e le responsabilità che portano questi ruoli. Non si parla nemmeno di amore e fedeltà tra loro che sono le qualità che rendono solide le famiglie. Questa evoluzione, riformulazione ed estensione del concetto di famiglia nelle società occidentali porterà a determinate conseguenze sociali. Nell’Islam, la famiglia e' un'istituzione divina, la cui origine coincide con quella dell'uomo. Dice Iddio nel Corano: "Ed è un segno di Dio l'aver creato per voi, da voi, delle spose, affinchè riposiate presso di loro, ed ha posto tra voi amore e compassione. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono". Il matrimonio costituisce il fondamento della famiglia. L'Islam prescrive il matrimonio come pratica della vita dei profeti e proibisce ogni forma di relazione sessuale al di fuori di esso. Data la grande importanza attribuita dall'Islam alla vita intima della coppia, e' necessario che essa venga vissuta all'interno del matrimonio, in modo responsabile e stabile da una coppia unita da una relazione che non si esaurisce nella pratica della sessualita', ma che da' luogo ad un complesso di rapporti reciproci e di responsabilita'. All'interno della coppia, i coniugi condividono diritti e doveri, compiti e responsabilita'. Wendy Shelit scrittrice americana scrive che alcuni media negli Stati Uniti sconsigliano il matrimonio alle donne e le suggeriscono di sposare invece i loro cani! Giustificandolo con la scusa che sarebbero gli unici ad amare una persona piu’ di se stessa. Secondo le statistiche del 2007 sono oltre 93 milioni gli americani non sposati con piu’ di 18 anni. E’ in evoluzione anche il concetto di famiglia nei paesi europei. Per esempio tra gli adulti che vanno dai 21 ai 44 anni in Francia, un quarto delle donne e un terzo degli uomini vivono da soli e preferiscono le convivenze rispetto al matrimonio. Dal 1995, in Italia, sono più che raddoppiati i divorzi. Questo è il preoccupante dato emerso da un rapporto dell’Istat su separazioni e divorzi. Il destino incerto dei figli e la povertà dei separati sono tra le ferite aperte di questo fenomeno che mette alla prova la famiglia e con essa il tessuto sociale italiano. Nel 1995 si verificavano 158 separazioni e 80 divorzi ogni 1000 matrimoni, nel 2008 si arriva a 286 separazioni e 179 divorzi. È il dato allarmante che emerge dai dati Istat nel rapporto su “Separazioni e divorzi in Italia” relativo al 2008. Anno in cui si sono verificate oltre 84 mila separazioni e 54 mila divorzi. Un’altra strategia distruttiva dei governi occidentali è quella di rappresentare il lavoro delle donne casalinghe come qualcosa di inutile. Mentre si da maggior importanza al lavoro fuori casa. Mentre sappiamo benissimo che educare i figli è come contribuire a costruire una nuova generazione per il futuro. Gardner scrive che la diffusione di asili nido è una delle politiche contro la struttura della famiglia. Secondo le statistiche il circa 25 percento dei bambini che vengono lasciati a casa hanno seri problemi nell’aver cura di se stessi, mentre tra quelli che vengono lasciati presso gli asili nido, si vede un notevole aumento nei problemi fisici e psicologici. William Gardner afferma che gli asili nido non possono svolgere lo stesso ruolo della famiglia perchè lì manca l’affetto materno. In fine Gardner ricorda che anche le politiche economiche nei paesi occidentali mirano ad accelerare il collasso della famiglia e tutto cio’ finirà in un maggiore aumento dei divorzi, decadenza morale, aumento di  casi di AIDS, aborto ecc. e i pensatori occidentali cominciano a prendere in esame la situazione e pubblicano sempre piu’ le loro osservazioni sulla crisi di famiglia e il suo collasso in Occidente.

اسراییل گرداننده ی مطبوعات غرب


مطلب ذیل در زمینه ی نفوذ لابی صیهونیسم بر دستگاههای رسانه ای غرب میباشد. هدف از انتشار این مقاله به زبان ایتالیایی آشنا کردن دانشجویان زبان ایتایایی در ایران با مضامینی از این دست می باشد.
La stampa imbavagliata da Israele

Il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr) denuncia: "Negli ultimi 14 mesi, Israele ha commesso 228 violazioni alla libertà di stampa e ai diritti dei professionisti dell'informazione". "La stampa imbavagliata. Documentazione sulle violazioni dell'occupazione israeliana ai danni dei giornalisti nei Territori palestinesi occupati" è il titolo del rapporto il cui periodo di riferimento è 1 settembre 2009 - 31 ottobre 2010.
Parallelamente alla casistica e alle testimonianze delle vittime dei soprusi israeliani, ciò che emerge maggiormente dal rapporto è l'accusa che solleva il carattere "deliberato" con cui le forze israeliane aggrediscono fisicamente e moralmente un'intera categoria di professionisti in una parte del mondo dove si registra il più alto livello di violazioni ai diritti umani.
La stessa denuncia viene ribadita nelle conclusioni del rapporto con riferimento sia ai giornalisti palestinesi, sia agli internazionali presenti in Palestina per riportare al mondo i crimini dell'occupazione israeliana contro il popolo palestinese.
"Come da programma, tutto è intenzionale nella politica di Israele per isolare la popolazione palestinese torturata e perseguitata e farlo con sempre maggior impeto, lontano dagli occhi di testimoni dell'informazione".

ادامه مطلب ...